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In partenza il RomaEuropa Festival 2014

In partenza il RomaEuropa Festival 2014

Autore: Teresa.Corrado - Vice Direttore
Data: 28/05/2014 20:39:38

 Fondazione Romaeuropa

presenta:

 ROMAEUROPA FESTIVAL ‘14

LINFA VITALE

danza, teatro, nuovo circo, arte, musica e DIGITAL LIFE

 29A EDIZIONE 24.09 | 30.11

 Accademia Di Francia – Villa Medici | Auditorium Conciliazione | Carrozzerie N.O.T. | Istituto Svizzero | La Pelanda | Lanificio | MAXXI | Opificio Romaeuropa | Teatro Argentina | Teatro Brancaccio | Teatro della Pergola (Fi) |

Teatro Eliseo  | Teatro Orologio | Teatro Piccolo Eliseo | Teatro Vascello

Roma, 28 maggio 2014. Al via il 24 settembre la 29a edizione del Romaeuropa Festival52 appuntamenti per 118 recite da 19 paesi diversi, con le nuove sonorità e le nuove espressioni della creazione contemporanea di cui 20 in prima italiana5 in prima assoluta e 10 installazioni sonore in mostra a Digital Life - PLAY, alla sua quinta edizione negli spazi de La Pelanda.

Il programma è stato presentato questa mattina all’Opificio, sede della Fondazione, da Monique VeautePresidente Fondazione RomaeuropaFrancesca Barracciu,Sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del TurismoLidia RaveraAssessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione LazioMichela Di BiasePresidente Commissione Cultura di Roma CapitaleErcole Pietro PellicanòVice Presidente Fondazione Roma-MediterraneoAlain FleischerDirettore Le Fresnoy-Studio National des Arts Contemporaines,  Fabrizio GrifasiDirettore Fondazione Romaeuropa.

La danza di Akram Khan e Israel Galván, Hofesh Shechter, Frédérick Gravel, il teatro di Angélica Liddell, ricci/forte, Giorgio Barberio Corsetti, Emma Dante, il nuovo circo diAcrobates, Dada Masilo, l’arte e soprattutto la musica con Digital Life, Alain Platel, Lucia Ronchetti, Letizia Renzini, Motus, Tempo Reale, Le Luci Della Centrale Elettrica, gli ascolti di Deezer, la sezione Afropolitan, tra i tanti artisti, attraverseranno i due mesi di programmazione nei 15 spazi associati al Festival, trasformando Roma in un grande spazio per la creazione contemporanea. «La città, l’orizzonte internazionale, il valore delle opere degli artisti contemporanei, il rapporto con il pubblico sono da sempre i nostri punti di riferimento, e da questi ripartiamo con questa nuova avventura» ha spiegato Grifasi. «Fin dalla sua nascita», ha continuato il Presidente Veaute, «la Fondazione ha creduto nell'Europa come indica il suo stesso nome, e, quest'anno in cui l'Italia assume la Presidenza del Semestre Europeo, dedichiamo il Festival a questa idea realizzata, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, e da migliorare anche con il contributo del mondo della cultura».


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